Tabella Colori Ral
Glossario

Le vernici in polvere
Le vernici in polvere si presentano sotto forma di polveri "fini",solide al 100%, totalmente esenti da solventi.
La vernice viene applicata mediante pistola elettrostatica sul manufatto agganciato alla bilancia trasportatrice. Successivamente, il manufatto viene passato in forno per permettere l'indurimento e conseguente polimerizzazione della vernice, solitamente a temperature comprese tra i 160 e i 200°C.
Una volta raffreddato, il manufatto è pronto per l'assemblaggio o l'imballaggio.
Lo spessore del film indurito è convenzionalmente nell'ordine dei 60-80 micron. Grazie al film di alto spessore e alla densità di reticolazione, le vernici in polvere ottengono le loro meritate proprietà di tenacità e resistenza alla corrosione. Con le vernici in polvere si può realizzare una gamma completa di finiture superficiali, p. es. brillantezze dal 5% al 95% oltre a finiture ad effetto e metallizzate.

Le quattro categorie chimiche delle polveri.

Epossidiche.
Le vernici in polvere epossidiche offrono ottima resistenza meccanica, chimica e alla corrosione. Queste caratteristiche prestazionali si possono ottenere anche a basse temperature d’indurimento, p.es. 15 minuti a 130°C (temperatura del metallo)

Ibridi (epossi-poliesteri).
Spesso gli ibridi rappresentano un’alternativa economica alle polveri epossidiche. La resistenza alla corrosione non è così buona come quella di una polvere epossidica ma le altre caratteristiche prestazionali sono simili. Gli ibridi sono in grado di produrre film con ottima distensione e vengono spesso utilizzati come primer.

Poliesteri.
Le vernici in polvere poliestere sono i prodotti d’elezione per l’applicazione su elementi di finitura esterni perché hanno una buona resistenza ai raggi UV.
Per tradizione, i poliesteri sono fatti indurire a temperature comprese tra I 160° e I 200°C.
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Acriliche.
Le vernici acriliche, indipendentemente dalla forma fisica, rappresentano da tempo il sistema normalmente adottato dai prescrittori del settore auto per quanto riguarda le mani di finitura della scocca. Sotto questo aspetto, le vernici in polvere non differiscono dalle altre tecnologie di verniciatura. I sistemi acrilici offrono ottima resistenza ai raggi UV e resistenza chimica, ottima distensione ma la resistenza meccanica, benché adeguata, è inferiore a quella dei sistemi poliesteri.

 

GLOSSARIO

Abrasione:
Capacità di una pellicola di vernice di resistere all'impatto e all'attrito di particelle e corpi abrasivi.

Abrasivo:
Materiale atto per la durezza e forma delle particelle ad incidere ed erodere. Usato per la preparazione del legno grezzo o di metalli e la levigatura del fondo.

Accatastabilità:
Tempo di essiccazione indispensabile per accatastare manufatti verniciati, senza il rischio che leghino fra loro.

Adesione:
Resistenza che una vernice oppone all'azione di distacco dal supporto o da un sottostante strato di vernice.

Ancoraggio:
Capacità di aderenza tra supporto e mano di fondo o tra quest'ultima e le mani successive.

Applicabilità:
Adattabilità di una vernice ad un determinato sistema di verniciatura.

Assorbitori U.V.:
Sostanze chimiche che, solitamente introdotte nelle vernici di finitura, bloccano le radiazioni ultraviolette contenute nello spettro solare, prima che queste giungano sul legno o metallo.
L'addizione di assorbitori U.V. aumenta la protezione del legno o metallo e la durata della pellicola all'esterno

Brillantezza:
Potere riflettente del film di vernice nei confronti della luce incidente.

Cabina di verniciatura:
Impianto in cui si applica la vernice. Può essere aperta (se priva di tetto e pareti) o chiusa (se con le sole aperture per il passaggio dei pezzi). In relazione alla direzione di eventuali flussi di aria può essere a ventilazione verticale, obliqua o orizzontale. Può inoltre essere climatizzata (se fornita di condizionamento d'aria) o pressurizzata (vedi pressurizzazione).

Carta abrasiva:
E' il veicolo, solitamente in carta o tela, per il materiale abrasivo usato per la carteggiatura del supporto da verniciare, o di mani precedentemente applicate di prodotti
vernicianti. Detto materiale è allo stato di granelli a diversa dimensione, definita da un numero che indica quante maglie sono contenute in un pollice quadrato (6,45 cm2) del setaccio, attraverso il quale sono passati i granelli abrasivi della carta che tale numero individua. Nello schema seguente sono indicate le più comuni carte abrasive:
Definizione della grana
40 - 60 - 80 Grossissima
100 - 120 - 150 Grossa
180 - 200 - 240 Media
280 - 320 - 360 Fine
400 - 500 - 600 Finissima
700 - 800 - 900 Ultrafine

Carteggiatura:
Operazione che attraverso l'uso di carte od altri mezzi abrasivi, prepara o il supporto grezzo a ricevere  il prodotto verniciante o il fondo destinato a ricevere la finitura.

Ciclo di verniciatura:
Insieme di operazioni necessarie per la verniciatura di manufatti.
Caratteristica del prodotto verniciante di coprire le irregolarità del supporto ed in particolare i pori ed i solchi della carteggiatura.

Durezza :
Capacità di un film di vernice di resistere alle sollecitazioni meccaniche (graffi, urti, sfregamenti, pressioni, ecc.).

Elasticità:
Potere di una vernice di riprendere la forma che aveva prima di essere sottoposta a sollecitazioni deformanti, senza screpolarsi.

Film:
Sinonimo di "pellicola".

Gloss:
E' un parametro di misura del grado di opacità di un prodotto verniciante che indica percentualmente la luce incidente riflessa specularmente dalla superficie verniciata. Varia da 0 (massima opacità = nessuna riflessione speculare della luce incidente) a 100 (massima brillantezza = riflessione speculare di tutta la luce incidente), è bene rammentare che i valori estremi sono puramente teorici. Normalmente il valore di opacità di un prodotto viene indicato con termini di uso commerciale, secondo la seguente scala:
- Opaco intenso= Gradi GLOSS da 1 a 10
- Opaco= Gradi GLOSS da 11 a 30
- Medio opaco= Gradi GLOSS da 31 a 40
- Semi opaco= Gradi GLOSS da 41 a 50
- Semilucido= Gradi GLOSS da 51 a 80
- Brillante= Gradi GLOSS oltre 80

Metamerismo:
 Fenomeno per il quale un colore osservato sotto corpi illuminati diversi appare diverso.  MIOX [micaceous iron oxide pigment] o MIO  [micaceous iron ore pigment] Ossido di ferromicaceo (vedi Ossido di ferromicaceo - pigmento)

NDFT (nominal dry film thickness):
Spessore nominale di film secco (vedi Spessore nominale del film secco )

Opacità:
Situazione di non riflessione della luce incidente da parte dei film di vernice. Vedi Gloss.

Porosità della vernice:
Difetto di una pellicola di verniceconsistente nella presenza di fori microscopici che raggiungono il supporto.

Potere coprente:
Capacità dei Prodotto Verniciante di conferire al supporto il proprio colore mascherando quello originale.

Strato di fondo : [primer coat]
Il primo strato di un sistema di verniciatura ottenuto per applicazione di un primer. Gli strati di fondo forniscono una buona adesione al metallo sufficientemente pretrattato e pulito e/o agli strati precedenti puliti assicurando una buona base e aderenza agli strati successivi. In generale gli strati di fondo offrono protezione dalla corrosione sia prima dell'applicazione degli strati successivi sia durante tutta la durata del sistema di verniciatura (secondo norm.ISO 12944). Strato intermedio [intermediate  coat] Strato applicato dopo quello di fondo e prima di quello di finitura(secondo norm.ISO 12944) in un sistema di verniciatura. Strato di finitura [top coat]   L'ultimo strato di un sistema di verniciatura, destinato a proteggere dall'ambiente gli strati sottostanti, a contribuire alla protezione globale dalla corrosione offerta dal sistema e a impartire il colore richiesto (secondo norm.ISO 12944).